I Giochi Olimpici Invernali 2022 si sono ufficialmente conclusi con la Cerimonia di Chiusura il 20 febbraio. Questa edizione è iniziata lo scorso 4 febbraio a Pechino, sebbene alcune competizioni come le fasi preliminari di curling e hockey sul ghiaccio si siano disputate già due giorni prima della Cerimonia di Apertura. La Casa Editrice Federico Motta Editore ha pubblicato di recente un approfondimento sulle Olimpiadi, focalizzandosi in particolare sulle curiosità riguardanti la capitale cinese.
Pechino è una città dal fascino unico, in cui le tracce del suo glorioso passato si combinano con i capolavori dell’architettura moderna. Ed è su questo magnifico sfondo che i campioni olimpici di tutto il mondo si stanno sfidando negli sport invernali. La più importante metropoli della Terra del Dragone, rammenta Federico Motta Editore, sarà inoltre la prima città al mondo ad aver ospitato sia l’edizione estiva che quella invernale delle Olimpiadi. Nel 2008 la capitale della Repubblica Popolare Cinese aveva infatti già ospitato i Giochi Olimpici Estivi. Non è questo però l’unico primato di Pechino. I Giochi Olimpici Invernali 2022 sono anche i primi ad essere completamente disputati sulla neve artificiale, poiché nelle altre due sedi delle Olimpiadi, Yanqing e Zhangjiakou, non ha nevicato abbastanza e gli organizzatori sono quindi stati costretti a ricorrere a soluzioni alternative.
Alle Olimpiadi Federico Motta Editore ha dedicato diversi scritti. Il più famoso è sicuramente Il grande libro delle Olimpiadi, un elegante volume pubblicato nel 1992, in occasione delle Olimpiadi di Barcellona. L’opera, oltre a ripercorrere la storia delle Olimpiadi, è ricca di informazioni, curiosità e statistiche sui Giochi Olimpici. È interessante ricordare che le prime gare olimpiche si siano tenute nel 776 a.C., su istituzione di Ifito, re di Elide e si svolsero nell’Antica Grecia, nello specifico nella città di Olimpia (da cui il termine “olimpiadi”). Per quanto riguarda invece i primi Giochi estivi moderni, questi risalgono al 1896 (Atene), mentre quelli invernali al 1908 (Londra).