Stefano Venier: Snam, la presentazione del Global Gas Report 2023

Stefano Venier, Amministratore Delegato di Snam

L’AD Stefano Venier ha commentato lo scenario illustrato dal Global Gas Report 2023, uno studio presentato lo scorso 19 ottobre da Snam, insieme a International Gas Union e Rystad Energy Gas nel corso dell’Intelligence Forum di Londra. Lo studio mette in evidenza la notevole resilienza dimostrata dall’industria globale del gas nel 2022: riuscendo a fronteggiare le scosse del mercato, è uscita dall’anno più turbolento della sua storia più agile e flessibile che mai.

Come parte di un mercato globale sempre più interconnesso, il sistema del gas europeo è riuscito a superare le enormi sfide affrontate nel 2022, grazie anche alla flessibilità fornita dal GNL e alla maggiore diversificazione delle forniture di gas, che hanno portato gli stoccaggi quasi a piena capacità prima dell’inizio della stagione invernale”, ha spiegato l’AD di Snam Stefano Venier.

Ma, come emerge dal report, permane una situazione di fragile equilibrio, dovuta anche a nuove possibili crisi energetiche e alla crescente complessità delle sfide legate alla transizione: il mercato del gas resta “corto” in tema di forniture, estremamente sensibile alle fluttuazioni sul lato dell’offerta e della domanda. Da qui la necessità di investire ulteriormente nella catena del valore del gas, soprattutto lato infrastrutture, per fronteggiare la domanda globale, evitare nuove crisi energetiche e scongiurare il ricorso a vettori più inquinanti come il carbone.

È il messaggio che ha lanciato anche l’AD di Snam Stefano Venier: “È importante continuare a investire nell’infrastruttura del gas per garantire un approvvigionamento affidabile ed accessibile di gas naturale e accelerare lo sviluppo di gas verdi a basso tenore di carbonio e della CCS”. L’AD di Snam ha inoltre posto l’attenzione sul “ruolo chiave che le molecole avranno nella composizione energetica del futuro prossimo e lontano”: in questa direzione guardano i numerosi progetti a cui lavora il Gruppo, a riprova di un impegno concreto per la salvaguardia dell’ambiente, il contenimento del riscaldamento globale e la decarbonizzazione delle attività produttive che maggiormente contribuiscono alla generazione di gas serra nocivi per la qualità della vita.

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