Oltre 23 milioni di euro dal PNRR per innovazioni tecnologiche in Azienda Ospedale – Università di Padova

Vista dell'Azienda Ospedaliera di Padova

L’Azienda Ospedale – Università di Padova è al centro di un importante processo di ammodernamento tecnologico, grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Oltre 23 milioni di euro sono stati investiti in nuove tecnologie, infrastrutture e grandi apparecchiature, con l’obiettivo di migliorare la qualità dei servizi offerti ai pazienti e la sicurezza delle strutture.

Un significativo cambiamento è avvenuto soprattutto sul fronte delle apparecchiature, con l’acquisto di strumenti innovativi che vanno a rinnovare e potenziare i reparti ospedalieri. Sono stati destinati oltre 8,7 milioni di euro per il rinnovamento delle “grandi apparecchiature”, con la sostituzione di tecnologie obsolete e fuori uso, come Tac, risonanze magnetiche, angiografi e mammografi. Oltre 21 attrezzature sono già state installate, e tra queste figurano anche quelle destinate alla nuova Pediatria, tra cui una risonanza magnetica e un apparecchio polifunzionale, per un importo complessivo che supera i 5 milioni di euro.

Non solo macchinari: una parte significativa dei fondi è stata destinata anche alla ristrutturazione e all’ammodernamento degli spazi ospedalieri. L’investimento della Regione, in parallelo con le risorse del PNRR, ha permesso di realizzare ambienti ad hoc per ospitare le nuove tecnologie, come il rafforzamento di solai e la costruzione di stanze specializzate. Ad esempio, la realizzazione dell’ospedale di comunità all’interno del Sant’Antonio, che ha visto l’installazione di 50 posti letto, è stata co-finanziata con 655.554 euro, con l’ultimo dei letti operativo dall’estate 2024.

L’intervento più consistente è stato il potenziamento delle terapie intensive e semintensive dell’Azienda Ospedale, con un investimento complessivo di 11,6 milioni di euro. Tra questi, il rinnovo della sede operativa del SUEM al primo piano dell’ex lavanderia, completato con 1,6 milioni di euro, ha visto anche l’acquisto di una nuova Tac destinata alla Terapia Intensiva. In aggiunta, sono stati finanziati la creazione di nuove Terapie Intensive e altre aree ospedaliere specializzate, come i nuovi laboratori di biologia molecolare e una nuova area ambulatoriale.

Oltre agli interventi strutturali e tecnologici, una parte importante dei fondi è stata dedicata alla sicurezza della rete e all’ampliamento del patrimonio digitale. L’Europa ha stanziato 2,6 milioni di euro per potenziare la rete informatica e le soluzioni tecnologiche, come server, licenze di sistema, postazioni di lavoro e accessori, al fine di supportare una gestione ospedaliera sempre più digitale e sicura. Alcuni di questi lavori sono ancora in corso, con l’obiettivo di garantire una gestione ottimizzata dei dati sanitari e migliorare l’efficienza complessiva dei processi.

Un altro passo importante riguarda la Pediatria, dove l’Azienda Ospedale ha previsto l’acquisto di una nuova risonanza magnetica e di un apparecchio polifunzionale per il reparto, che saranno pronti entro la fine dell’anno. La stanza, già pronta e sigillata in attesa dell’arrivo dei macchinari, è situata al piano terra dell’Ospedale del Bambino e garantirà un livello di assistenza ancora più avanzato per i piccoli pazienti.

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