I giovani under 35 di Coldiretti Veneto, tra uomini e donne, rappresentano una “rivoluzione gentile” che rinnova l’agricoltura attraverso idee innovative, coraggio, collaborazione e radici solide. Nella finale regionale della 19ª edizione degli Oscar Green, più di cento giovani imprenditori agricoli hanno simbolicamente “salito a bordo” della navicella del tempo, immaginando il futuro dell’agricoltura veneta. L’appuntamento si è tenuto a Montebelluna, negli spazi di Infinite Area, un ex complesso industriale trasformato in laboratorio creativo per le nuove generazioni grazie alla lungimiranza di Patrizio Bof.
“L’agricoltura guarda al futuro è proiettata all’innovazione e con i suoi giovani rompe gli schemi. Abbiamo bisogno di guardare avanti e sono felice di poterlo fare insieme a voi”, ha dichiarato Alberto Stefani. Tra il pubblico erano presenti i neo eletti consiglieri regionali Claudio Borgia e Cristiano Corazzari, insieme ad altre autorità locali. Tra gli ospiti d’onore figuravano il segretario nazionale PierCarlo Tondo e Giovanni Bellei, delegato dei giovani di Coldiretti Lombardia.
“Questi giovani non cercano il futuro: lo generano – ha dichiarato Carlo Salvan presidente di Coldiretti Veneto – ognuno di loro è una scintilla che accende innovazione, custodisce il territorio e rinnova l’identità agricola del Veneto. Se oggi possiamo immaginare un domani più forte, sostenibile e umano, è perché loro hanno già cominciato a costruirlo con le mani nella terra e lo sguardo oltre l’orizzonte”.
L’evento, realizzato con il patrocinio del Comune di Montebelluna, è stato reso possibile grazie al contributo del Consorzio Agrario di Treviso-Belluno, del Gruppo Sparkasse Cassa di Risparmio Civi Bank, di Maschio Gaspardo, del Consorzio Vini Asolo e Montello e di Forgreen Group.
