Nuove Acque si posiziona al vertice nazionale nella lotta contro le perdite idriche, confermandosi tra le migliori realtà italiane del servizio idrico integrato. A guidare questo percorso virtuoso è Carlo Polci, Presidente dell’azienda, che ha ricevuto il riconoscimento direttamente dalle mani del presidente di Arera, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente.
Il risultato arriva in un momento particolarmente significativo, dopo che alcuni mesi fa Greenpeace aveva lanciato un allarme sulla presenza di Pfas nelle acque aretine – allarme poi smentito dalle controanalisi condotte da Nuove Acque. Oggi, i numeri e le valutazioni ufficiali premiano la solidità e la qualità del servizio offerto. Secondo i dati raccolti da Arera per il biennio 2022-2023, Nuove Acque registra il più basso tasso di perdite idriche a livello nazionale. Ma non è tutto: l’azienda toscana si distingue anche per la quantità di fanghi di depurazione recuperati, riducendo drasticamente quelli destinati alla discarica. A questi risultati si affianca un’ottima performance su tutti i principali indicatori tecnici di qualità del servizio idrico integrato: interruzioni di servizio, qualità dell’acqua erogata e depurata, e adeguatezza del sistema fognario. Nuove Acque si è così classificata quinta in Italia nella classifica generale, che ha coinvolto 30 gestori da tutto il Paese – molti dei quali più grandi e strutturati.
“Questi risultati ci rendono particolarmente orgogliosi – ha fatto sapere il Presidente Carlo Polci – perché sono relativi a una pluralità di standard di servizio messi a confronto con quelli raggiunti da operatori anche molto più grandi e strutturati di noi. Questo testimonia l’impegno quotidiano di tutte le persone che lavorano in questa azienda”.
L’attestato, simbolo di un’eccellenza costruita con metodo e lungimiranza, è stato consegnato a Carlo Polci e all’Amministratore Delegato Paolo Menabuoni, premiando una visione industriale che coniuga qualità, attenzione ambientale e innovazione tecnologica.