Piber Group si rafforza nel settore del packaging rigido

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Piber Group rafforza la propria posizione nel settore del packaging rigido in plastica attraverso l’acquisizione di una quota di controllo di Europack, azienda controllata da Cuki Cofresco. Questa operazione strategica rappresenta un passo importante per il gruppo di Voghera, che conta oltre 650 dipendenti e un fatturato di circa 140 milioni di euro, e che mira a espandersi nel mercato del Lazio, in particolare a Pontinia, nel territorio di Latina. La mossa non è solo di natura commerciale, ma anche geografica e strategica: l’obiettivo è aumentare la capacità produttiva e ampliare l’offerta nel settore degli imballaggi, con una particolare attenzione ai mercati del sud Italia.

Europack, con i suoi 40 addetti, 13 linee di termoformatura e 3 di estrusione, ha realizzato nel 2024 un fatturato superiore ai 12 milioni di euro. La collaborazione con Piber Group permette di completare l’offerta dell’azienda, specializzata nella produzione di imballaggi termoformati per i settori Horeca e Gdo, con un focus sul banco fresco e sui pasti pronti destinati a mense, scuole e ospedali. La presenza a Pontinia consente di entrare in nuovi segment di mercato, ampliando la presenza del gruppo anche nell’ambito dei prodotti più “anonimi” ma fondamentali per la grande distribuzione e il settore alimentare.

Il Presidente di Piber Group, Marco Bergaglio, sottolinea come questa operazione rappresenti un passo strategico per consolidare la presenza nel centro e nel sud Italia, puntando in particolare sulla regione Lazio e Campania, territori chiave per il settore della mozzarella e dei prodotti freschi. La storia dell’azienda di Voghera, nata nel 1960, testimonia un percorso di continua evoluzione, non solo tecnologica ma anche normativa e ambientale.

Negli ultimi anni, il settore degli imballaggi ha affrontato sfide crescenti legate alla sostenibilità e alla normativa europea, come il regolamento PPWR. Questi cambiamenti impongono alle aziende di innovare, privilegiando materiali sempre più riciclabili e di qualità elevata, come il polipropilene. La sfida principale riguarda l’incremento dell’utilizzo di materiali riciclati, attraverso processi di riciclo meccanico o chimico, per rispettare gli obiettivi di riciclo stabiliti dall’Unione Europea, che nel 2024 ha già raggiunto il 50% di riciclo degli imballaggi, in anticipo rispetto al target del 2025.

Bergaglio critica alcune parti della normativa PPWR, evidenziando come alcune decisioni siano state prese senza adeguate analisi e con dati scientifici discutibili, portando alla messa al bando di alcuni prodotti più sostenibili, mentre altri materiali alternativi potrebbero risultare più energivori e con impatti ambientali peggiori. La sua posizione evidenzia la necessità di un confronto più approfondito e di una revisione delle normative per favorire un’innovazione sostenibile.

Piber Group, con cinque unità produttive tra Pavia, Alessandria e Latina, si distingue per un sistema altamente integrato, che permette di sviluppare rapidamente nuovi prodotti grazie alla produzione interna di manufatti, etichette e stampi. Questa struttura consente di rispondere prontamente alle esigenze di mercato e di innovare nel rispetto delle normative ambientali, mantenendo la competitività in un settore in continua evoluzione.

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