Nuove strategie in campo per Ubisoft, che apre un nuovo capitolo della propria storia industriale annunciando la nascita di una sussidiaria interamente dedicata alla gestione dei suoi franchise più iconici: Assassin’s Creed, Far Cry e Rainbow Six. La manovra arriva in un momento cruciale per la multinazionale francese, da tempo sotto pressione sul piano finanziario e creativo, e si concretizza con il sostegno di Tencent, che ha investito 1,16 miliardi di euro per acquisire una quota del 25% della nuova entità.
L’operazione, dal valore stimato di 4 miliardi di euro, supera di gran lunga la capitalizzazione attuale della stessa Ubisoft, oggi valutata intorno a 1,77 miliardi. Una mossa mirata a separare gli asset strategici più redditizi da quelli in perdita, nel tentativo di rilanciare la performance in borsa del publisher europeo, che negli ultimi cinque anni ha perso circa l’80% del suo valore.
A guidare questa nuova fase sarà un team interamente dedicato alla sussidiaria, con il compito di ridefinire le operazioni e l’identità creativa dei franchise coinvolti. Al tempo stesso, Tencent – con il suo ingresso come investitore di minoranza – avrà alcuni diritti di veto e di approvazione in materia di cessioni e controllo azionario.
“Ubisoft apre un nuovo capitolo della sua storia. Con la creazione di una filiale dedicata che guiderà lo sviluppo di tre dei nostri maggiori franchise e l’ingresso di Tencent come investitore di minoranza, stiamo cristallizzando il valore dei nostri asset, rafforziamo il nostro bilancio e creiamo le migliori condizioni per la crescita e il successo a lungo termine di questi franchise”, ha dichiarato Yves Guillemot, CEO del gruppo.
Il commento di Martin Lau, presidente di Tencent, sottolinea la fiducia nel potenziale a lungo termine del progetto: “Siamo entusiasti di estendere la nostra partnership di lunga data con Ubisoft attraverso questo investimento, che riflette la nostra continua fiducia nella visione creativa di Ubisoft e nel suo talento eccezionale per guidare un successo sostenuto nel settore.”
Oltre alle tre IP principali, il publisher ha confermato l’intenzione di continuare a lavorare su titoli rilevanti del proprio portafoglio, tra cui Tom Clancy’s Ghost Recon e The Division, indicando una volontà di diversificare le linee produttive senza trascurare le proprietà meno coinvolte nell’accordo.
La partnership con Tencent potrebbe anche essere letta come una contromisura strategica nel contesto di forte concentrazione dell’industria del gaming, testimoniata da acquisizioni colossali come quella di Activision Blizzard King da parte di Microsoft. In un mercato in cui la competitività si gioca anche sulla scala e sul controllo delle IP, blindare i franchise principali diventa una priorità vitale.
L’investimento rappresenta un sollievo per le casse della compagnia francese, consentendo di ridurre il debito netto consolidato e offrendo margini di manovra dopo una serie di performance commerciali al di sotto delle aspettative. Basti pensare agli ultimi titoli come Skull and Bones, Avatar: Frontiers of Pandora e Prince of Persia: The Lost Crown, che non hanno generato il consenso sperato.
In questo scenario di rilancio, il recente lancio di Assassin’s Creed Shadows – ambientato nel Giappone feudale – assume un valore simbolico: un ritorno alle origini della saga con l’ambizione di recuperare il favore del pubblico e rilanciare il brand.
Il tempo dirà se questa nuova struttura societaria riuscirà davvero a rimettere in carreggiata un colosso in crisi, ma ancora ricco di IP riconoscibili e amate a livello globale.