Lorenzo Orlandi Berti, originario di Montepulciano, ha trovato la sua strada nel mondo della profumeria a Milano, dove lavora per un’azienda di fragranze. Nonostante la sua carriera in ascesa, Lorenzo mantiene un forte legame con le sue radici, partecipando attivamente alle tradizioni della sua città natale.
A soli 27 anni, Lorenzo Orlandi Berti ha già raggiunto il prestigioso ruolo di ‘naso junior’ presso Atelier Fragranze di Milano. Questo titolo, riservato ai creatori di fragranze, richiede non solo un talento innato ma anche un impegno costante nello studio e nella pratica. Lorenzo ha scoperto la sua passione per i profumi durante l’adolescenza, quando riusciva a riconoscere le fragranze indossate dai suoi coetanei. Questo interesse lo ha portato a scrivere una tesina sulla psicologia del profumo al liceo pedagogico e, successivamente, a frequentare un corso intensivo che gli ha aperto le porte del settore.
Nonostante viva e lavori a Milano, Lorenzo non ha mai dimenticato le sue origini. Ogni anno, partecipa al Bravìo delle Botti, una festa tradizionale di Montepulciano, sfilando come sbandieratore per la contrada di Gracciano insieme alla sua ragazza, Maria Bertolini. Lorenzo descrive il vino Nobile di Montepulciano con una passione che riflette il suo amore per la sua terra: “Nel vino Nobile sento aromi tipici della campagna di Montepulciano, odori familiari come il legno della botte, l’uva, sul fondo anche le vinacce. Ma avverto anche gioia, clima di festa, colori super-luminosi”.
Un percorso di successo
Lorenzo ha iniziato la sua carriera come stagista presso Atelier Fragranze, per poi diventare assistente di laboratorio e infine direttore di produzione, ruolo che ha ricoperto per tre anni e mezzo. Da un anno e mezzo, è passato alla creazione di nuove fragranze, contribuendo al processo produttivo dell’azienda. Atelier Fragranze è cresciuta notevolmente, contando ora oltre 20 dipendenti, e Lorenzo ha l’opportunità di lavorare a stretto contatto con Luca Maffei, un ‘naso’ di fama nazionale.
Lorenzo spiega che l’olfatto è l’unico senso involontario e che deve essere costantemente allenato. “Delle mie otto ore di lavoro giornaliero, almeno tre le passo ad annusare sia materie prime sia prodotti che sono sul mercato”, racconta. Fortunatamente, questa attività non impone limitazioni particolari: si può fumare e bere alcolici, rispettando determinate regole professionali. L’unica rinuncia che Lorenzo ha dovuto fare è stata quella alla boxe.