Livia Fontana: una storia di passione e qualità vinicola a Castiglione Falletto

Livia Fontana

Degustare i vini dell’azienda Livia Fontana in una serata estiva al ristorante Achilli al Parlamento a Roma è un’esperienza che supera ogni aspettativa, specialmente quando è la stessa Livia Fontana ad accogliere gli ospiti.

Livia Fontana è una donna dinamica e innovativa che, sin dall’inizio della sua avventura imprenditoriale, ha esplorato nuovi orizzonti senza mai distaccarsi dalla tradizione. Questo approccio le ha permesso di trasformare un’azienda agricola familiare in una cantina rinomata, valorizzando le competenze di ogni membro della famiglia e utilizzandole come base per raggiungere obiettivi ambiziosi.

L’attenzione meticolosa che Livia dedica al suo lavoro è evidente sin dai dettagli, come la perfetta temperatura di servizio dei vini, che ha curato personalmente in anticipo per garantire una valutazione ottimale.

L’azienda ha radici storiche profonde: fondata all’inizio del 1900, in una zona con una tradizione vitivinicola che risale al 1600. Il nonno di Livia, negli anni ’50, fu tra i pionieri nell’imbottigliamento del vino, collaborando con la celebre famiglia Vietti. In seguito, il padre Ettore, con il suo talento per la vendita, diresse l’azienda verso la viticoltura, rendendo i vini Fontana famosi tra le élite di Torino.

La svolta significativa avvenne con Livia, figlia unica, che dopo il matrimonio e la nascita di due figli, si dedicò completamente all’azienda, eliminando l’agricoltura e convertendo i noccioleti in vigneti, nonostante la concorrenza dell’industria dolciaria Ferrero. Sostenuta sempre dal padre, nel 1995, Livia creò il primo assemblaggio di uve delle Langhe, un blend di Barbera e Nebbiolo affinato in barrique, destinato principalmente all’esportazione in Svizzera.

Con l’ingresso dei figli Michele e Lorenzo nell’azienda, avvenne un ulteriore consolidamento. Il marchio aziendale fu definitivamente stabilito utilizzando il nome della madre e i ruoli all’interno della famiglia furono definiti: Michele si occupa della cantina, mentre Lorenzo gestisce la parte commerciale con Livia. Dal 2015, Michele, dopo un periodo di apprendistato con l’enologo Donato Lanati, ha preso il controllo della gestione delle vigne e della cantina, che comprende 10 ettari a Castiglione Falletto e alcune vigne in gestione a Roero.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

16 + tre =