È ancora una volta l’expertise del Gruppo Danieli a fare la differenza nel passaggio dalla siderurgia tradizionale all’elettrosiderurgia: l’azienda di Buttrio è stata scelta infatti dal Gruppo cinese Jiangsu Shagang per il riassetto di un enorme altoforno da 5.800 metri quadrati attivo a Zhangjiagang, nella provincia dello Jiangsu, nella Cina orientale, poco a nord di Shanghai.
Nello specifico i lavori sono stati affidati a Danieli Corus, sub-holding del Gruppo Danieli con sede in Olanda. Ne fanno parte Danieli Corus BV e le sue filiali in Cina e India. Danieli Corus, specializzata nell’industria metallurgica primaria, offre le migliori soluzioni disponibili per altoforni e per convertitori ad ossigeno per acciaio portando le emissioni di CO2 legate a questa tecnologia al minimo possibile.
In base al contratto sottoscritto con il Gruppo cinese, a Zhangjiagang interverrà nell’ottica di convertire, attraverso una propria tecnologia, l’attuale processo produttivo fortemente condizionato dal punto di vista del calore sviluppato, applicando una linea di raffreddamento con doghe di rame e materiali refrattari a base di grafite. L’obiettivo è di ottenere una produzione di acciaio con costi minori e maggiore output.
Il progetto assume ulteriore rilievo in quanto quella del Gruppo Danieli è l’unica tecnologia estera ad essere utilizzata dai produttori di acciaio integrati cinesi. In Cina Danieli Corus aveva già venduto questo sistema di raffreddamento al gruppo Shanxi Taigang, a riprova di come Gruppo Danieli sia garanzia di affidabilità su scala internazionale grazie all’implementazione di progetti che si contraddistinguono per gli standard elevati in materia di innovazione tecnologica e sostenibilità.