DAF: due secoli di storia e innovazione, la famiglia Fioruzzi celebra 200 anni di impresa

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Due secoli di storia, sette generazioni, una passione che attraversa il tempo. La famiglia Fioruzzi ha celebrato i 200 anni di attività della DAF, aprendo le porte della sede di San Giorgio Piacentino per una giornata di festa dedicata ai dipendenti, ai pensionati, ai fornitori e alle istituzioni locali.

Un traguardo straordinario, che ha offerto l’occasione per ripercorrere un cammino lungo due secoli, intrecciando tradizione, territorio e innovazione.

Il cuore della celebrazione è stata la mostra storica fotografica e documentale, che ha narrato la trasformazione dell’azienda dal 1825 a oggi. Attraverso immagini, testimonianze e documenti originali, i visitatori hanno potuto riscoprire l’evoluzione delle tecniche produttive e il contributo di DAF allo sviluppo del settore agroindustriale piacentino.

La giornata si è aperta con una celebrazione eucaristica presieduta da mons. Adriano Cevolotto, Vescovo della Diocesi di Piacenza-Bobbio. Nel suo intervento, il Vescovo ha sottolineato il valore umano e relazionale di un’impresa familiare capace di attraversare i secoli mantenendo intatto il proprio spirito comunitario: “Ciò che dà valore a un’azienda, oltre alla produzione, è la capacità di creare relazioni tra tutti i lavoratori. È questo il vero traguardo da costruire ogni giorno”. La giornata si è poi conclusa con un momento conviviale, occasione di incontro e condivisione tra chi, nel tempo, ha contribuito alla crescita dell’azienda. “Duecento anni di storia e sette generazioni raccontano un percorso che ha attraversato i secoli”, ha spiegato Giorgio Fioruzzi, oggi alla guida dell’azienda insieme al figlio Agostino. “Intorno a DAF è cambiato tutto: le tecniche, i mercati, l’agricoltura stessa. Ma ciò che resta immutata è la passione per il prodotto e per il territorio, lo spirito che ci accompagna sin dalla fondazione”.

Per Agostino Fioruzzi, rappresentante della settima generazione, la forza dell’azienda risiede proprio in questa continuità: “DAF raggiunge i due secoli conservando la propria essenza familiare. La nostra è una tradizione aperta al cambiamento, come l’agricoltura stessa, che deve saper leggere il mondo e adattarsi per continuare a crescere”.

La storia della famiglia Fioruzzi affonda le radici nel 1825, quando Cristoforo Fioruzzi acquistò la tenuta del Belfiore, trasformandola in un modello di azienda agricola e manifatturiera. Già nell’Ottocento, sotto la guida di Cristoforo e poi di Agostino Fioruzzi, il Belfiore divenne un centro di sperimentazione tecnologica: arrivarono le prime macchine agricole moderne e nacquero la filanda della seta e la fornace per mattoni, segnando l’avvio dell’industrializzazione rurale piacentina.

Nel Novecento, con Ambrogio e Giorgio Fioruzzi, l’azienda si evolve ulteriormente, puntando sulla meccanizzazione agricola e aprendo la strada all’industria alimentare. Il secondo dopoguerra segna infatti la nascita delle prime conserve di piselli, pomodori e mais dolce, simbolo di un nuovo modo di fare impresa.

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