Creazioni Misquì ottiene la doppia certificazione RCS e GRS

Creazioni Misquì

Nel cuore del distretto tessile di Prato, un’azienda a conduzione familiare dimostra che sostenibilità e responsabilità sociale non sono appannaggio esclusivo delle grandi multinazionali. Creazioni Misquì, realtà specializzata nella confezione di abbigliamento femminile, ha recentemente ottenuto la doppia certificazione internazionale RCS (Recycled Claim Standard) e GRS (Global Recycled Standard), due riconoscimenti di grande rilevanza nel panorama della moda etica.

Il percorso che ha condotto al conseguimento delle certificazioni è stato lungo e rigoroso. L’azienda ha superato una serie di audit periodici, svolti da IDFL Italia per conto dell’organizzazione internazionale Textile Exchange, con il supporto tecnico di Advice srl. Questi controlli hanno verificato la piena conformità dell’intera filiera produttiva ai criteri ambientali, sociali e chimici previsti dagli standard. In particolare, la certificazione GRS impone che almeno il 50% del prodotto certificato sia composto da materiali riciclati. Ma non si tratta solo di contenuto: per ottenere il marchio, è necessario dimostrare il rispetto di elevati standard lungo tutta la catena di fornitura, inclusi il trattamento etico dei lavoratori, la tracciabilità delle materie prime e l’uso controllato di sostanze chimiche. Un impegno che Creazioni Misquì ha esteso anche ai propri fornitori, contribuendo a costruire una filiera trasparente e sostenibile.

Siamo orgogliosi di questo traguardo – afferma Marco Signorini, responsabile della produzione – che premia anni di lavoro e investimenti sulla sostenibilità. Le certificazioni attestano non solo la qualità dei nostri materiali, ma anche i valori che da sempre guidano l’azienda: rispetto per l’ambiente, tutela delle persone e rigore nei processi produttivi”.

Il risultato raggiunto da Creazioni Misquì è emblematico per il distretto di Prato, un territorio con una lunga tradizione tessile, oggi sempre più orientato verso la moda responsabile. In un contesto industriale spesso sotto osservazione per rischi etici e ambientali, l’esperienza di questa PMI dimostra che è possibile conciliare qualità, competitività e responsabilità.

Con queste certificazioni, l’azienda non solo si posiziona come esempio virtuoso nel settore, ma rafforza anche il ruolo di Prato come hub di riferimento per la moda sostenibile, in Italia e nel mondo.

Foto di Vitaly Gariev su Unsplash

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