Una recente intervista rilasciata da Nicoletta Spagnoli, bisnipote di Luisa Spagnoli e amministratrice delegata del brand omonimo, rivela la storia affascinante di una donna pioniera nella valorizzazione delle donne nel mondo del lavoro.
Nel 1928 Luisa Spagnoli fondò l’azienda di “Lavorazione della lana di coniglio d’Angora” a Perugia, anticipando di decenni il ruolo delle donne nel mondo del lavoro. La sua visione inclusiva si rifletteva nelle strutture sociali create per migliorare la vita delle dipendenti, ad esempio la Città dell’Angora, un ambiente autosufficiente con case, botteghe artigiane, piscina e asilo nido.
Nell’intervista Nicoletta Spagnoli, che ha vissuto l’azienda fin dall’infanzia, condivide i propri ricordi dell’asilo nido e degli uffici dove le ragazze le insegnavano a disegnare i figurini. Dopo un importante restyling aziendale, l’imprenditrice progetta il futuro del marchio mantenendo un legame saldo con il passato e con l’immagine della sua bisnonna Luisa. Oggi l’azienda continua a promuovere l’occupazione femminile, con le donne che costituiscono circa il 76% delle risorse e beneficiando di iniziative come il rimborso dell’asilo nido e un’ora di allattamento in più.
L’azienda Luisa Spagnoli mira inoltre a ottimizzare l’ambiente lavorativo per le donne, offrendo la mensa gratuita e promuovendo un senso di appartenenza e benessere tra le lavoratrici e le clienti. La visione futura si basa sugli stessi valori originari dell’azienda, con l’obiettivo di far sentire le donne parte integrante della loro comunità e garantirne il benessere in ogni occasione.