L’intermodalità, ovvero la capacità di combinare diversi mezzi di trasporto in un’unica catena logistica, è una sfida strategica per l’Italia e per l’Europa. Il Lazio ha tutte le carte in regola per diventare un protagonista di questo processo, grazie alla combinazione tra l’hub di Roma, che include l’aeroporto di Fiumicino e il porto di Civitavecchia, e il terminal ferroviario intermodale di Pomezia-Santa Palomba. Quest’ultimo si colloca infatti in un’area industriale molto attiva, nella quale hanno sede diverse multinazionali. Gruppo FS ha scelto di puntare su questo polo, inserendolo tra i beneficiari dei 300 milioni di euro stanziati in arco di Piano, sui terminal e lanciando un ambizioso progetto di potenziamento. Dettagli e obiettivi dell’upgrade sono stati illustrati da Sabrina De Filippis, AD di Mercitalia Logistics, in occasione dell’evento di presentazione del progetto tenutosi lo scorso luglio.
Dopo aver ricordato il “ruolo determinante” del terminal e gli investimenti già messi in campo dalla capogruppo del Polo Logistica (5,3 milioni di euro negli ultimi tre anni), la manager si è soffermata sulla necessità di sviluppare nell’area una serie di servizi logistici a valore aggiunto. Lo scopo è trasformare Santa Palomba in un hub europeo lungo il corridoio Mediterraneo-Scandinavia e raddoppiare, anche tramite il rilancio dal terminal di Pomezia, il trasporto merci su rotaia, in Italia fermo all’11% del traffico merci totale.
Se oggi il terminal di Pomezia-Santa Palomba funziona al ritmo di oltre 4.000 treni in arrivo e in partenza, con 55-60mila unità di carico movimentate ogni anno, per incrementare ulteriormente i volumi è necessario coinvolgere nel progetto anche le autorità locali e soprattutto i privati.
Oltre all’allungamento dei 13 binari già presenti – “treni più lunghi che trasportano più merci sono una delle principali risposte europee per la decarbonizzazione dei trasporti” – per “dare la spinta finale” allo sviluppo dell’hub serve anche rendere più rapido l’accesso dalla rete ferroviaria e dall’autostrada investendo sui raccordi: “La logistica è un tema che deve mettere intorno al tavolo più rappresentanti delle parti coinvolte – ha dichiarato Sabrina De Filippis – Con tutti abbiamo cominciato a lavorare nella consapevolezza che questo ‘porto intermodale’ possa dare una spinta importante non solo all’economia del Lazio ma di tutto il centro Italia”.
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