Roma, Casina dell’Aurora Pallavicini. L’Amministratore Delegato del Gruppo FS Luigi Ferraris è stato intervistato dal Direttore Responsabile di “Fortune Italia” Paolo Chiariello durante l’evento organizzato in collaborazione con Scuola Politica “Vivere nella Comunità”.
Businessperson of the year del 2022 secondo la rivista di business globale, Luigi Ferraris è alla guida di quella che può considerarsi un’eccellenza italiana con 82.000 collaboratori che lavorano al suo interno, 10.000 treni al giorno, 1 miliardo di persone e 45 milioni di tonnellate di merci trasportate ogni anno. Raggiungere questi numeri, ha raccontato l’AD del Gruppo FS, è stato il frutto di un complesso lavoro di squadra “soggetto a variabili continue”. Alla base di tutto “organizzazioni chiare, responsabilità chiare, costituzione di famiglie professionali in modo tale che i mestieri siano sempre più omogenei e, ovviamente, scelte di team di persone sia interne che esterne che possono assolvere a questo importante compito”.
È proprio su questo punto che si è concentrato il lavoro dell’AD da inizio anno. “Ho cercato di portare a compimento un disegno organizzativo che prevedesse una focalizzazione intorno alle competenze e ai mestieri principali”. Con il Piano Industriale 2022/2031, il Gruppo ha infatti ridefinito la struttura organizzativa suddividendola in quattro poli di business: Infrastrutture, Passeggeri, Logistica e Urbano.
Il core business resta, ovviamente, quello della mobilità. Il polo delle Infrastrutture si occupa di realizzare progetti per costituire nuove infrastrutture ferroviarie e stradali e può contare sul contributo di una prestigiosa società di ingegneria, la prima in Italia con 3.000 persone. “C’è una terza gamba che abbiamo rafforzato: la logistica – ha spiegato Luigi Ferraris – Ferrovie dello Stato è sempre stata presente nel mondo del trasporto merci con un approccio forse riduttivo rispetto a quello che è il potenziale, oggi enorme, cioè quello di sfruttare al meglio le piattaforme e i sistemi di logistica di cui Ferrovie è proprietaria”. La quarta area punta invece a sfruttare i 35 milioni di metri quadri di spazi inutilizzati per il core business e creare parcheggi – FS ipotizza di realizzare 20.000 nuovi posti auto dotati di stazioni di ricarica elettrica – ma anche aree verdi e postazioni in cui installare impianti per l’autoproduzione di energia rinnovabile.
Con 9.000 dipendenti all’estero, Gruppo FS continua intanto ad espandersi oltre confine. “Il Gruppo Ferrovie – ha precisato l’AD – è già una multinazionale, con una presenza importante in centro Europa, presto in Spagna”. Lo scorso 21 novembre è stato inaugurato il primo Frecciarossa sulla linea Madrid-Barcellona ed il 16 dicembre sono stati incrementati i collegamenti tra Madrid, Valencia e Cuenca. Questo passo segue il successo del collegamento Milano-Parigi e, secondo Luigi Ferraris, “si inserisce in un contesto che prenderà sempre più corpo, cioè quello dei trasporti ad alta velocità integrati con un campo di gioco che sarà sempre di più l’Europa. Ci aspettiamo che ci si possa muovere sempre di più tra le capitali europee utilizzando il treno”.