Una rete di distribuzione idrica più efficiente, più resiliente e più pronta ad affrontare anche i periodi di siccità: questo è l’obiettivo del finanziamento da 150 milioni di euro concesso a Iren dalla Banca Europea degli Investimenti (BEI). La multiutility è uno dei principali operatori nel campo dell’approvvigionamento idrico nel Paese, un punto di rifermento soprattutto nel Nord Ovest d’Italia.
Il finanziamento permetterà di migliorare i servizi idrici integrati per almeno un milione di cittadini localizzati in provincia di Genova e La Spezia, così da gestire efficacemente le risorse: un’operazione importante e necessaria a causa anche della siccità incalzante.
“L’emergenza climatica e i suoi effetti sul sistema idrico mettono in luce la necessità di interventi urgenti ed aggiuntivi per il settore”, ha commentato Gianni Vittorio Armani, Amministratore Delegato e Direttore Generale del Gruppo Iren. “Questo nuovo finanziamento da parte di BEI”, ha aggiunto, “rientra perfettamente tra le fonti di finanziamento a supporto del piano industriale recentemente approvato che ha nel pilastro strategico della transizione ecologica l’attento utilizzo della risorsa idrica”.
La raccolta delle acque reflue, la distribuzione, gli impianti di depurazione saranno al centro delle attività di Iren: sono previsti interventi per migliorare la resilienza del servizio e l’efficienza della rete grazie anche alla riabilitazione dei depositi d’acqua. La lotta al cambiamento climatico passa da queste importanti operazioni.
“L’obiettivo del Gruppo Iren”, ha spiegato Gianni Vittorio Armani, “è quello di ridurre le perdite di rete dall’attuale 31% al 20% entro il 2030 incrementando la capacità depurativa e di riutilizzo della risorsa”. Bisogna agire celermente e con competenza così da ottenere i risultati auspicati.
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