Sono oltre 1.000 i volti in bianco e nero degli anziani che, seguiti dalla scritta “Noi abbiamo fatto il Novecento. C’è un nuovo secolo da scrivere. Ora tocca a voi”, hanno rivestito le facciate del Museo del Novecento e del Secondo Arengario a Milano. Si tratta di “Inside Out”, il più grande progetto di arte partecipata al mondo, ideato da JR: l’artista franco-tunisino è conosciuto per le sue opere d’arte pubblica monumentali che danno voce a emarginati, deboli, vittime di violenza e disparità. Questa volta tocca agli anziani ospiti di 40 RSA che rientrano nel progetto “Ciao!”: promossa da Fondazione Amplifon, Onlus presieduta da Susan Carol Holland, l’iniziativa sociale ha l’obiettivo di contrastare l’isolamento delle persone anziane consentendo loro di partecipare ad attività che possano coinvolgerli e renderli partecipi, tra queste anche yoga, concerti e pièce teatrali.
Nel progetto “Ora tocca a voi”, i volti dei partecipanti sono stati fotografati dai giovani studenti del corso di fotografia dell’Accademia di Brera e successivamente rielaborati dall’artista stesso. Il titolo rappresenta un passaggio di testimone tra le generazioni: da una parte gli anziani, che recentemente hanno vissuto un duro periodo di isolamento, e dall’altra i giovani, chiamati a scrivere la storia del nuovo secolo. L’installazione di JR è un’occasione per far conoscere la bellezza e la preziosità degli anziani alla società, attraverso la loro storia e il loro sguardo: sulle impalcature ricoperte da teli in Pvc microforato, i maxi ritratti sono affissi su uno sfondo a pois, in uno spazio di 700 metri quadri, creando un collettivo di volti che richiama l’attenzione dei passanti.
L’artista franco-tunisino ha saputo raccontare i riflessi della società e del mondo intero: il progetto, infatti, non mostra soltanto i volti degli anziani ospiti delle RSA. Raffigura anche i volti degli anziani con sindrome di Down dell’associazione ViviDown, quelli dei frequentatori della Comunità di Sant’Egidio, oltre ai volti dei rifugiati ucraini accolti dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite nell’ambito di un progetto comune con Fondazione Amplifon.
“Gli anziani — ha spiegato la Presidente di Fondazione Amplifon Susan Carol Holland – sono un patrimonio della nostra società e questa iniziativa, attraverso la bellezza dell’arte, offre alla città e al Paese il loro sguardo affinché possa essere di ispirazione per tutte le generazioni”.