Ha deciso di portare i suoi followers in trasferta Alessandro Benetton: quello dello scorso 4 novembre è stato un appuntamento storico per “Un caffè con Alessandro” perché per la prima volta da quando è nato lascia l’elegante location che abitualmente gli fa da cornice e arriva all’aeroporto di Fiumicino dove lo scorso 17 ottobre è stato inaugurato l’Innovation Hub, acceleratore di startup specializzate nello sviluppo di soluzioni innovative in ambito aeroportuale.
Il progetto rispecchia pienamente la direzione in cui intende andare Edizione, come spiega il Presidente Alessandro Benetton nel video: il coinvolgimento dei giovani, la forza delle loro idee, l’innovazione sul campo in un “gioco di squadra dove c’è la tecnologia, il servizio, i giovani e la ricerca”. Nel loro percorso di crescita le 13 startup a cui è stata riservata un’area di circa 650 metri all’interno del Terminal 1 saranno affiancate da un team di specialisti.
Numerosi i progetti interessati, accomunati esclusivamente dal carattere innovativo che li contraddistingue: soluzioni di robotica avanzata con “macchine” alimentate a energia solare capaci di muoversi in autonomia in caso di necessità e pulire le aree aeroportuali ma anche processi di intelligenza artificiale per aumentare, e in alcuni casi rivoluzionare, l’efficienza di alcuni servizi operativi come i controlli di sicurezza, la movimentazione degli aeromobili in sosta, il trasporto e la riconsegna dei bagagli, il wayfinding all’interno dello scalo.
E ancora “robot” in grado di raggiungere i passeggeri e consegnare loro food&beverage o di trasportare nel massimo comfort i passeggeri con mobilità ridotta. Fino alla sedia a rotelle a guida autonoma, citata anche da Alessandro Benetton nel video, progettata per trasportare i viaggiatori che ne hanno necessità dall’ingresso dei terminal fino ai gate.
L’Innovation Hub rappresenta “un anello di congiunzione tra il mondo dei giovani, l’innovazione e l’impresa, che prende una forma concreta rafforzata anche dal nostro rapporto con il mondo universitario”: un investimento di 50 milioni di euro, ricorda il Presidente di Edizione, attraverso cui “dare spazio a qualche idea innovativa in un senso molto pratico e in un luogo specifico”. Nascerà qui la tecnologia del futuro.
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