L’avvento dei social network ha profondamente cambiato il web e le relazioni umane: il saggio edito da Federico Motta Editore

Oggi i social network sono parte integrante della nostra vita e ogni anno le statistiche confermano il loro quotidiano utilizzo da parte di milioni di utenti in tutto il mondo. L’avvento di queste nuove piattaforme ha rivoluzionato la società moderna: vengono utilizzati non solo per uno scambio online di foto e video, ma sono utili anche per la condivisione di opinioni e la diffusione di notizie. Ormai da diversi anni anche i brand ne fanno largo uso per raggiungere un numero sempre maggiore di consumatori.
Come ricordano Michela Nacci e Peppino Ortoleva nel saggio “I mezzi di comunicazione”, pubblicato sull’Età Moderna di Federico Motta Editore, il concetto di media è piuttosto complesso e porta con sé una serie di ambiguità. Il medium non è considerato un semplice intermediario sociale tra emittente e destinatario, ma è qualcosa di più. Ogni strumento è infatti in grado di lasciare determinate tracce nella cultura in cui si diffonde, modificandola e trasformandola. L’uso dei nuovi media digitali, che hanno azzerato le distanze facilitando e rendendo immediata la comunicazione tra le persone, ha profondamente modellato la cultura del XXI secolo.
Un social network (come LinkedIn, piattaforma utilizzata anche da Federico Motta Editore) è definito come una rete sociale. In sociologia il termine indica un gruppo di persone unite da vari legami, da quelli familiari fino a quelli lavorativi. Oggi, invece, l’espressione è utilizzata prevalentemente per indicare i servizi online capaci di creare reti di relazioni con altri utenti. SixDegrees è una delle prime piattaforme social, oggi probabilmente sconosciuta ai più, nata nel 1997. Il social network più conosciuto rimane Facebook, ma oggi ne esistono molti altri: Twitter, Instagram, Pinterest e il più recente TikTok. Amati da alcuni e odiati da altri, i social media, principali strumenti del web 2.0, hanno di fatto cambiato la nostra vita, sia quella reale sia quella virtuale.

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