“L’Italia usa 27 miliardi di metri cubi d’acqua all’anno. Di questi, circa 5 sono per uso domestico, 6/7 per uso industriale e 15 per uso agricolo”: Marco Patuano, Presidente di A2A e Vicepresidente di Utilitalia, è intervenuto lo scorso 8 luglio a Sky TG24 Business per parlare della situazione idrica nel nostro Paese. Il manager ha sottolineato che l’Europa consuma circa 200 miliardi di metri cubi di acqua all’anno, mentre l’Italia, nonostante costituisca meno dell’8% della popolazione, usa il 13% dell’acqua europea. Da cosa deriva questo dispendio di risorse idriche?
Concentrandosi sui consumi per uso civile, Marco Patuano ha spiegato che esiste un problema sia di distribuzione che di gestione. “L’Italia perde quasi la metà dell’acqua che estrae, il 48% per la precisione, durante il cammino verso le case delle persone. Servirebbero circa 15 miliardi di investimenti per risolvere questa situazione. Il Pnrr sta facendo la sua parte e saranno infatti impiegati 4/5 miliardi a tale scopo”. Il Presidente di A2A ha inoltre sottolineato come gli italiani siano abituati a consumare molta più acqua rispetto ad altri popoli europei, circa 230 litri a persona quotidianamente.
“Esiste un problema di prezzo e un problema di regolamenti”, ha commentato Marco Patuano. Diamo poco valore all’acqua, considerandola per lo più una risorsa a buon prezzo e inesauribile. Una famiglia italiana spende infatti in media 38 euro al mese di acqua, tre volte meno che in Germania. Bisogna lavorare sia sulla consapevolezza dei consumi da parte dei cittadini, sia sulle infrastrutture.