Antonio Franchi: Palazzo Ravasio, materiali ecologici per un progetto sostenibile ed eco-friendly

Tra le importanti sfide globali la crisi climatica rimane un problema da affrontare con la massima urgenza e il settore dell’edilizia riveste un ruolo di grande responsabilità: è infatti la causa del 40% delle emissioni di CO2 e del 36% del consumo energetico.
È quindi possibile progettare affidandosi a un’edilizia sostenibile e innovativa? Nella bioedilizia una scelta consapevole di materiali e soluzioni architettoniche e tecnologie green consente di limitare le emissioni di anidride carbonica e, al contempo, migliora la qualità della vita e del comfort abitativo, oltre a offrire concreti benefici economici. Tra i materiali più adatti alla costruzione di edifici green rientrano il legno e la fibra di legno (riciclabile, di origine naturale e priva di sostanze tossiche), ideale per la costruzione di case grazie alla sua elevata resistenza termica, ma anche il sughero (adatto per l’isolamento dei pavimenti grazie alla sua resistenza alla muffa), la fibra di cocco e l’argilla espansa. Anche l’uso di fonti rinnovabili offre diversi benefici: non solo riduce gli sprechi, ma ha anche un forte impatto dal punto di vista della sostenibilità e riduce inoltre le emissioni di anidride carbonica, nonché lo sprigionarsi di sostanze tossiche.
Negli ultimi anni sono sempre più numerose le realtà impegnate in progetti per la realizzazione di edifici a uso privato e pubblico con un focus particolare sui materiali più innovativi e sulle soluzioni più sostenibili. Nel caso di The Residenze – società specializzata nel ramo immobiliare d’alta gamma guidata da Antonio Franchi – la scelta per il progetto di ristrutturazione di Palazzo Ravasio (Verona) è orientata verso materiali energeticamente più efficienti e meno impattanti sull’ambiente. L’intervento garantisce alti standard qualitativi per trasformare l’antico palazzo in un complesso residenziale green in cui il risparmio energetico, il comfort e la sicurezza la fanno da padroni. Le principali caratteristiche eco-green della ristrutturazione e modernizzazione dello stabile includono la messa in posa di pavimenti biocompatibili; l’installazione di finestre al 100% in legno; l’isolamento termico su tutte le pareti con componenti naturali in grado di ridurre la quantità di inquinanti come la canapa vegetale, il biointonaco, l’idropittura organica eco-compatibile, il bio spatolato; e una proposta impiantistica a totale energia rinnovabile grazie all’installazione di due generatori in pompa di calore aria-acqua e un meccanismo di ventilazione a corretta portata. Gli interventi e le scelte del progetto di ristrutturazione portato avanti da Antonio Franchi includono inoltre un impianto di ricambio dell’aria collegato a quello di ionizzazione al fine di contenere quanto più possibile l’anidride carbonica; la verifica e la selezione di materiali utilizzabili nel processo edilizio; il monitoraggio costante delle attività edilizie, dalla posa del materiale alla pulizia del cantiere; l’installazione di un impianto ionizzatore per la purificazione dalle particelle inquinanti e dalle polveri sottili e l’assunzione di prescrizioni e divieti per assicurare gli standard qualitativi bio.
Partendo dalla progettazione è quindi possibile applicare i principi di edilizia sostenibile anche grazie all’uso di materiali naturali ed ecologici che risultano essere vantaggiosi non solo per l’ambiente e per il comfort abitativo, ma anche da un punto di vista economico.

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