I primi sono stati l’AD Francesco Milleri e il Vice AD Paul du Saillant decidendo di devolvere parte delle rispettive retribuzioni ai dipendenti di EssilorLuxottica in Ucraina. Ne è nata una iniziativa che ha coinvolto dapprima anche gli altri top manager e in seguito quanti operano quotidianamente per conto del Gruppo che possono decidere di donare l’equivalente di un’ora, di un giorno o di una settimana di lavoro per supportare i loro colleghi e le famiglie colpiti dalla guerra. E per fare in modo che l’impegno comune possa avere il massimo impatto EssilorLuxottica raddoppierà la cifra.
“In questi giorni immagini di sofferenza ci arrivano dall’Ucraina e con esse anche un’incredibile ondata di solidarietà. Il nostro pensiero va oggi ai nostri circa 1.700 colleghi in Ucraina, alle loro famiglie e a tutti coloro che hanno conoscenti e affetti nel Paese”, si legge nella lettera che il Gruppo guidato da Francesco Milleri ha inviato ai propri dipendenti per lanciare l’iniziativa.
Fin da subito EssilorLuxottica si è attivata per supportare le persone in difficoltà a causa della guerra: ha deciso di aprire le proprie sedi per ospitare in sicurezza i dipendenti e le loro famiglie e garantito aiuto immediato a quanti hanno deciso di lasciare il Paese. Inoltre per i dipendenti in Ucraina sono stati anticipati premi o bonus per l’anno e assicurati gli stipendi a venire, nonostante l’interruzione delle attività. E attraverso Vision Express Polonia, ramo operativo di GrandVision, ai rifugiati fuggiti dall’Ucraina sono stati forniti montature, lenti a contatto ed esami della vista gratuiti. Ma il Gruppo non si ferma qui e, anche grazie al forte supporto dell’AD Francesco Milleri e del Vice AD, sta lavorando per estendere queste iniziative ulteriormente.