Nel pomeriggio di giovedì 25 novembre, l’Università Luiss Guido Carli ha ospitato un’importante tavola rotonda su un tema di grande attualità internazionale: i recenti avvenimenti in Afghanistan scaturiti dalla presa di Kabul da parte dei Talebani. Una questione che rappresenta “una sfida globale”, come posto in risalto dal Rettore dell’Ateneo Andrea Prencipe e come evidenziato anche dal titolo dell’evento “Afghanistan: una sfida globale”.
Con la partecipazione di importanti personalità e professionisti della materia, l’incontro ha affrontato la questione afgana con un “approccio tipicamente Luiss” che prevede “prospettive, angolature, punti di vista e chiavi di lettura diverse e plurali”, ha osservato il Rettore in apertura dell’incontro. Introdotto da Giovanni Orsina (Direttore School of Government, Università Luiss Guido Carli) e coordinato da Elena Sciso (Presidente CROIE, Università Luiss Guido Carli), l’evento ha visto la partecipazione di Stefano Pontecorvo (Alto Rappresentante civile della NATO per l’Afghanistan), Emma Bonino (Senatrice della Repubblica), Claudio Graziano (Presidente del Comitato militare dell’Unione europea), Luciano Portolano (Segretario generale della Difesa e Direttore generale degli Armamenti) e Alberto Negri (Giornalista).
Personalità che offrono “una prospettiva particolarmente importante e profonda sul tema dell’Afghanistan”, ha aggiunto il Rettore Andrea Prencipe, in un incontro “che rappresenta una finestra rilevante e molto interessante” su una situazione che vediamo emergere nell’attualità internazionale. Ma, ha osservato, l’auspicio è che questa possa “evolvere verso qualcosa di più positivo, considerando che la situazione è precipitata da quando le truppe occidentali hanno lasciato l’Afghanistan”.
Sottolineando, inoltre, come la dinamica costruttiva del confronto sia “quella che caratterizza l’azione e la missione educativa della Luiss”, Andrea Prencipe ha concluso il proprio intervento ponendo l’accento sul concetto di conoscenza agibile: “I nostri percorsi formativi prevedono e contemplano dibattiti e incontri non solo accademici, ma anche e soprattutto dibattiti con quelli che io chiamo i ‘rappresentanti del mondo reale’. Oggi ne abbiamo diversi che hanno esperito direttamente il mondo afgano”. Una conoscenza diretta, pertanto, e legata a doppio filo con “le scienze sociali nelle quali noi operiamo”, ha dichiarato in Rettore in conclusione: “Scienze sociali che devono avere un impatto non solo accademico ma anche e soprattutto in altre comunità”.
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https://www.radioradicale.it/scheda/653438/afghanistan-una-sfida-globale