Nel 2022 saremo i primi in Europa ad avere una rete interamente digitale: lo ha annunciato l’AD di Italgas Paolo Gallo intervenendo lo scorso 20 marzo all’Online Talk “Idrogeno e Green Economy” organizzato da Rcs Academy insieme al “Corriere della Sera”. Il Gruppo è al lavoro sul progetto ormai da tre anni: “L’infrastruttura digitale deve trasmettere dati e ricevere istruzioni da remoto. Questo perché se nella nostra infrastruttura abbiamo dei gas diversi lo dobbiamo sapere. E quindi dobbiamo avere dei dispositivi che misurano il contenuto del gas e lo trasmettono al nostro centro di controllo”.
Nessun operatore in Europa lo sta facendo, diversamente da Italgas che ha iniziato tre anni fa e prevede il completamento nel 2022, come ha sottolineato l’AD Paolo Gallo: “In questo modo saremo in grado di gestire gas diversi e avremo altri vantaggi. Per esempio, sul fronte delle emissioni di metano, la nostra tecnologia digitale ci ha permesso di abbattere le emissioni. Dalle nostre reti viene disperso al momento lo 0,01% di gas naturale e siamo certi di poter ulteriormente abbattere questa quota”.
Paolo Gallo ha parlato anche del progetto pilota in Sardegna di un impianto “Power To Gas” per la produzione di idrogeno verde da fonti rinnovabili: “Da questo produrremo anche gas sintetico e inoltre, accanto all’impianto, ci sarà anche una produzione di biometano. Tre fonti che, immesse nelle reti native digitali sarde, ci permetteranno di testare la compatibilità delle nostre reti, che io credo già molto alta, con i gas di origine rinnovabile, a partire dall’idrogeno”.
Per visualizzare il video dell’intervento:
https://www.youtube.com/watch?v=fyyUyjltFdA