Una gara dal valore complessivo di 360 milioni di euro quella aggiudicata da Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione elettrica italiana. L’obiettivo è la realizzazione di nuove stazioni elettriche sull’intero territorio nazionale. Tutte italiane e altamente specializzate per la complessità delle lavorazioni le 22 imprese assegnatarie, in forma di Raggruppamenti Temporanei di Concorrenti. In particolare, le attività saranno collegate alla progettazione e alla realizzazione “chiavi in mano” di stazione elettriche che verranno installate nei prossimi cinque anni negli snodi nevralgici della rete di trasmissione nazionale, prevalentemente nel Centro-Sud Italia. Tali strutture favoriranno l’integrazione dell’energia prodotta da fonti rinnovabili, in primis parchi eolici e fotovoltaici, oltre a contribuire, in ottica di decarbonizzazione del sistema energetico italiano, a migliorare l’efficienza, la sostenibilità e la resilienza della rete elettrica nazionale. Il procedimento di gara si è svolto nel rispetto della normativa vigente sugli appalti per i settori speciali e alle 22 imprese aggiudicatarie del comparto elettromeccanico e civile, 6 del Nord, 10 del Centro e 6 del Sud, sono stati assegnati i 5 lotti in cui è stato suddiviso. Tra i criteri di valutazione tecnica inseriti da Terna, società guidata dall’AD e DG Stefano Donnarumma, anche requisiti di sostenibilità e di legalità e salvaguardia della salute e della sicurezza dei lavoratori. Un modus operandi che rientra nell’approccio sostenibile del Gruppo al territorio: da una parte la realizzazione di infrastrutture che soddisfino la necessità del sistema elettrico, dall’altra una costante attenzione affinché risultino integrate nell’ambiente, valorizzando in alcuni casi anche i territori stessi. Esemplari, da questo punto di vista, la stazione elettrica di Capri, nata da un concorso di design indetto da Terna, e quella di Suvereto (Livorno), per la quale il Gruppo ha voluto un contest architettonico per rendere l’infrastruttura esteticamente armonica con il paesaggio. La gara rientra nell’ambito delle attività del Piano Industriale 2021-2025, puntando a favorire un’efficiente e sicura ripartenza produttiva delle piccole e medie imprese del settore in questo periodo di emergenza e sostenendo, di conseguenza, la ripresa economica del Paese. Sono 74.000 i km di rete elettrica in alta e altissima tensione gestiti attualmente da Terna, che coordina anche 888 stazioni e 736 trasformatori attraverso 4 centri di controllo sul territorio italiano. Allo stesso tempo, sono circa 2 mila i fornitori, per il 97% italiani, dei quali il Gruppo si avvale ogni anno in centinaia di siti di cantieri: piccole e medie imprese che operano prevalentemente nei settori costruzioni ed elettromeccanica, ma anche Ict e servizi innovativi.
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