Microsoft è la nota azienda d’informatica e di tecnologia che opera in 190 Paesi in tutto il mondo, con sede a Redmond e di cui Satya Nadella è il CEO.
Dal 2014 l’azienda rilascia pubblicamente i dati demografici annuali della propria forza lavoro.
Da poco è stato pubblicato il “Global Diversity & Inclusion Report 2020”, il documento mostra quanto la diversità e l’inclusione siano due aspetti fondamentali per la cultura aziendale.
I dati indicati in questo documento offrono una panoramica generale sulla mission aziendale e mostrano inoltre che il numero di dipendenti donne all’interno dell’azienda è arrivato al 30.2%, +1% rispetto al 2019. Cinque dei dodici membri del consiglio di amministrazione sono donne, due dei quattro comitati sono presieduti da donne e tre dei membri fanno parte di minorità razziali o etniche.
Dal 2016 al 2020 il numero di donne è cresciuto del 41%; in questo lasso di tempo c’è stato un incremento del 55.4% di donne nel ruolo di manager, 79% di donne nel ruolo di direttrici, 80.4% di donne nel ruolo di executive e il numero di donne con ruoli tecnici è cresciuto dell’82.7%.
Nel documento si sottolinea anche l’importanza del principio “equal pay for equal work”, per cui i dipendenti che svolgono lo stesso tipo di lavoro ricevono lo stesso stipendio. A partire da settembre 2020 per le donne negli Stati Uniti, in Australia, Canada, Cina, Francia, Germania, India, Irlanda, Israele, Giappone e Regno Unito 1.000 dollari guadagnati equivalgono a 1.000 dollari guadagnati dagli uomini negli stessi paesi.
Il 23 ottobre, il CEO Satya Nadella ha affermato: “dobbiamo garantire che la nostra cultura di inclusione sia la principale priorità per tutti. Inizia con i nostri valori di rispetto, integrità e responsabilità. Ognuno di noi deve essere in grado di prosperare in squadre diverse. Ogni manager deve essere in grado di attrarre, trattenere e far crescere impiegati di ogni background. Questo è sicuramente vero in Microsoft e anche più in generale. È la nuova linea di base per l’eccellenza dei manager in tutti i settori globali”.
I dati riportati mostrano anche che, rispetto al 2019, la percentuale di dipendenti afro-americani è salita al 4.7% (+0.3%), quella dei dipendenti asiatici è salita al 34.9% (+1.6%) e quella dei dipendenti ispanici è salita al 6.4% (+0.3%).
L’azienda sembrerebbe non lasciare indietro nessuno, infatti anche le persone con disabilità giocano un ruolo importante: sono state lo stimolo per grandi innovazioni come Live captioning in Teams, Learning Tools, Seeing AI, l’Adaptive Controller di XBox e tanti altri. “Le persone con disabilità rendono la nostra azienda più forte” afferma Jenny Lay-Flurrie (direttrice all’accessibilità) e aggiunge: “facendo affidamento sul talento e sulla competenza delle persone con disabilità, realizzeremo prodotti e servizi migliori”.
Microsoft sente la grande responsabilità di impiegare le proprie risorse e la propria posizione per migliorare la diversità e l’inclusione, non solo tra i dipendenti, i prodotti e i servizi, ma anche in tutto il mondo. Questo settimo report è infatti la testimonianza dei progressi per creare un’azienda sempre più diversificata e inclusiva.