L’impatto della nuova ondata di Covid-19 sull’economia torna a spaventare gli investitori, preoccupati dalle notizie di Paesi (a cominciare dalla Francia) che rimettono sul piatto l’ipotesi di serrate totali per contenere i contagi. Anche la Germania ha pronto un giro di vite e in Italia si dibatte sulla creazione di zone rosse per le metropoli. I listini europei ampliano il ribasso nel primo pomeriggio e anche i future su Wall Street indicano un’apertura debole: Milano cede il 3,3%, con la società dei test Diasorin – che potrebbe beneficiare dalla pandemia – in positivo sul listino principale. In Europa soffrono molto i settori dei viaggi: il passivo è pesante anche sulle altre Borse europee che tornano così ai minimi di cinque mesi fa, mentre il Vix – l’indice della “paura” di Wall Street – rivede i massimi da giugno. Londra cede il 2,2%, Francoforte precipita del 4% e Parigi del 3,6%. Le azioni asiatiche hanno trattato miste, con Tokyo debole e le Piazze cinesi in leggero rialzo. Sulla Borsa di Tokyo, il Nikkei ha perso lo 0,29% e il Topix ha accusato una flessione dello 0,31%. Hong Kong ha perso lo 0,4%, mentre Shanghai inverte rotta sul finale e chiude in rialzo dello 0,8% con acquisti che gli operatori segnalano provenire dall’estero. A pagare il conto dell’incertezza è anche il petrolio, il cui andamento è storicamente collegato alle aspettative sull’economia in genere. In attesa dei dati sulle scorte settimanali USA, sui mercati asiatici i future sul Light crude Wti cedono oltre il 4% sotto quota 38 dollari e quelli sul Brent arretrano del 3,2% a 39,86 dollari al barile. Per l’oro nero è da considerare anche l’andamento del cambio: l’euro apre in calo sotto 1,17 dollari per il timore che stasera il Governo francese annunci un lockdown nazionale. La moneta europea passa di mano a 1,1783 dollari e 122,82 yen. Dollaro/yen arretra a 104,22. Sterlina robusta sopra 1,30 dollari. Si muove in rialzo lo spread tra i rendimenti dei Btp decennali e degli omologhi Bund tedeschi che si attesta a 137 punti, contro i 131,8 punti della chiusura di ieri. Il tasso di rendimento è in ascesa a 0,734%. Nuovi minimi record intanto all’asta odierna dei Bot.